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La casa tipica Domu'e Luna è situata a Lunamatrona,piccolo centro della Marmilla, che si contraddistingue per le notevoli presenze archeologiche: insediamenti prenuragici, nuraghi, necropoli puniche e romane. La Marmilla, caratterizzata da tavolati basaltici chiamati 'Giare' e da un paesaggio di fertili e tondeggianti colline dove si estendono distese di pascoli e colture di grano immense, preserva un patrimonio di storia, tradizioni e leggende tuttora incontaminato e reso ancora più suggestivo dalle sue bellezze naturali e dalle sue ricchezze artistiche e archeologiche. E' un territorio ameno, ricco, come pochi, di vestigia millenarie. Nascosti tra le macchie, vi sono compresi i resti di numerosi nuraghi, tombe di giganti e villaggi preistorici, che costituiscono oggetto di grande interesse archeologico. Vestigia medioevali, chiese ricche d'antichi tesori d'arte, tradizioni e celebri sagre popolari.Il fascino della natura, esaltato dalla bellezza del paesaggio, la suggestione e la storia dei monumenti, che studi appassionati strappano al mistero ed alla leggenda, le testimonianze di una civiltà antica e luminosa, le espressioni vive di un artigianato operoso, si fondono, in questi luoghi, in un patrimonio di raro interesse turistico. I monumenti archeologici della Marmilla sono fortemente legati alla natura del paesaggio agrario. Nell'età prenuragica ci furono numerosi villaggi di capanne e tombe. La più antica, la domus de janas di Scaba 'e Arriu, risale al Neolitico Recente (4000-3200 a.C.) e fu utilizzata per tutto l' Eneolitico(3200-2700 a.C.). Le tombe di Padru Jossu di Sanluri e Bingia'e Monti di Gonnostramatza, costruite nell'Eneolitico (3200-277a.C.), rimasero in uso fino all'età del Bronzo Antico(2200-1900 a.C.). Da Bingia'e Monti proviene l'unico monile in oro della Sardegna. La civiltà nuragica ha lasciato in Marmilla un gran numero di monumenti, molti dei quali fruibili al pubblico, ditribuiti sia a difesa degli altopiani, la Giare di Siddi e la Jara Manna di Tuili, Setzu e Gesturi, sia nelle basse colline. Si apprezzano le tombe dei giganti di su Cuaddu de Nixias di Lunamatrona, dotata di una stele monumentale, di Sedda sa Caudeba di Collinas, una di tipo dolmenico, l'altra a filari, e di sa Domu'e s'Orku, in ottime condizioni di conservazione. I complessi di 'Su Nuraxi' di Barumini e Genna Maria di Villanovaforru racchiudono tutte le fasi della civiltà nuragica fino all'età del Ferro (850-730 a.C.). La presenza punica (IV III sec.a.C.) è documentata da insediamenti sparsi a carattere rurale. A Villamar, è stata messa in luce una necropoli (II sec.a.C.), composta di tombe a camera. Si introducono anche pratiche religiose di origine punica, quale il culto di Demetra, divinità delle Messi, venerata nei ruderi del Nuraghe Genna Maria. Accanto a tradizioni che rivelano la loro origine romana, bizantina ed iberica, si conservano usi che affondano le loro origini nella notte dei tempi. Legati ad un passato misterioso e connessi con gli antichi riti della fertilità, sono is fogadonis i fuochi che rischiarano l'oscurità che avvolge i paesi della Marmilla nelle notti di Gennaio, in occasione delle festività di S.Antonio, S.Vincenzo e S.Sebastiano. Nel corso dell'anno, altri momenti consentono di osservare tradizioni ricche di fascino, come la festa della Candelora, il Carnevale e le ricorrenze legate al mondo contadino. Tra Giugno e Settembre ricorrono is festas mannas, le principali feste dell'anno.In quest'occasione trova espressione una religiosità popolare semplice e profonda, mentre la commistione di riti cristiani, tradizioni antiche e reminiscenze pagane compone un quadro di notevole interesse etnografico. Ristrutturata con materiale locale e arredata secondo il gusto tradizionale della Marmilla, la Casa Tipica Domu'e Luna offre un servizio che coniuga la qualità dell'accoglienza con la tipicità dell'offerta, secondo i canoni della migliore tradizione rurale. Si tratta, infatti, di un'ospitalità che propone ambienti e ritmi di vita rurale propri della Marmilla. L'accoglienza in casa tipica, che vede particolarmente curato anche il rapporto umano, pur nel rispetto dell'autonomia e della libertà degli ospiti, è il primo approccio con i valori locali e la cultura sarda. La Struttura è composta da un'accogliente, ampia e luminosa zona giorno con tv e possibile accesso a internet, da un vasto giardino con esposizione al sole e da 4 camere da letto (una delle quali adatta ai disabili ) tutte dotate di bagno privato, riscaldamento e aria condizionata. Le camere spaziose e l'arredamento essenziale privilegiano la luce sottolineata dai candidi copriletto finemente lavorati che, per contrasto, mettono in risalto le testiere in legno o in ferro battuto; le pareti libere rispecchiano il carattere della casa: ospitale, accogliente e discreto, capace di rendere piacevole oltre che confortevole una permanenza, sia breve che prolungata. Assecondare le esigenze dell'ospite e seguirne i ritmi attraverso la disponibilità, sono gli effetti spontanei in una casa che, risveglia immagini antiche e familiari alla memoria. Nel pernottare da Domu'e Luna si rivive il passato nel presente, l'antico è reso contemporaneo, si sposa con la realtà lasciandoci un'eredità fatta di sapori, silenzi e suoni. L'aver proposto uno stile di vita che rende piacevole e inconsueta ogni permanenza è una conquista, in una società che cominci a scoprire il gusto e la qualità del passato.
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